21 dicembre 1997
........... Ci siamo,non si vede ancora Terra,ma sappiamo che oramai è questione di ore.
Al timone per l'ultimo turno ci sono io,non avendo il pilota automatico abbiamo sempre timonato dalla partenza e ora che stiamo per arrivare il timone mi sembra ancora più duro.Lancio una sfida,"chi vede Terra per primo pagherà da bere Rum Punch per tutti."Conto sulla lealtà dei miei compagni!!!!
Nessuno ha appetito e non siamo neanche stanchi di stare in Mare(nonostante i nostri 21 giorni sino ad ora di navigazione),siamo euforici per l'iminente arrivo per cui siamo tutti in coperta ad assaporare ogni istante di queste poche ore di Oceano che ci separano dalle Barbados.Finalmente all'orizzonte si cominciano a scorgere le cime più alte dell'isola.
Terra !Terra! tutti,però,fanno finta di non vedere nulla per non pagare il Rum ,che dicono essere molto buono ai Caraibi.
Siamo in rotta perfetta, (grazie G.P.S)ci prepariamo a festeggiare l'arrivo con una bottiglia di ottimo Torbato Brut portata apposta per l'occasione dalla nostra partenza da Alghero. Devo dire comunque che ce l'eravamo dimenticata in sentina perchè a bordo ogni occasione era buona per fare festa,(sempre con moderazione).
E' bellisssimo mentre ci prepariamo per brindare,un branco di delfini ci viene incontro,saltando da prua a poppa ,restiamo senza parole ,sembra quasi siano venuti a darci il benvenuto.Il sogno diventà realtà ed è più bello di quanto immaginassi.
Da buoni marinai iniziamo a pulire la barca per l'arrivo in porto e non solo la barca visto che per scaramanzia non mi sono fatto la barba dalla partenza dalle Canarie.
Io e Paolo prepariamo le manovre per l'ormeggio Alex e Andrea il tender,non sappiamo dove ci ormeggeremo per effettuare le pratiche doganali ma è buona regola entrare in porto con le manovre pronte.
Il mio viaggio stà per terminare,le mie narici piene di profumo di Mare sentono prepotente e forte l'odore della terra che si avvicina.Incredibile il turbinio di emozioni e sensazioni che l'Oceano può dare ,ci siamo sentiti piccoli in una Natura così forte e grandi quando il vento rinforzava e le onde ingrossavano e noi con la barca regolando le vele continuavamo a navigare.Vicini all'imboccatura del porto incrociamo un grosso catamarano con musica Caraibica a tutto volume e ragazze che ballano in coperta ,ci salutano e ci chiedono da dove veniamo.
La nostra traversata Atlantica è finita prendiamo gli ormeggi alle 16.30 locali a Barbados.Le prime difficoltà burocratiche ci fanno subito pensare a come era tutto più semplice in Mare.Un grazie a tutti i miei compagni di viaggio. Saverio
20 luglio 2000
Vele,Sole e Mare sono per me elementi sufficenti a rasserenare l'anima; quando poili si condividecon persone che sono in armonia con te penso sia il massimo!
In questi giorni ci siamo trovati concordi , riflettendo su ciò di cui ognuno di noi ha bisogno per stare bene:basta veramente poco, lo abbiamo verificato creando un' atmosfera di serenità
che ha contagiato tutti!
Ritorneremo alla nostra vita quotidiana sereni e appagati con un animo appagato che ci accompagneràancora per molto tempo! Un grande affetto ora ci unisce. Anna
25 agosto 2001
Cuoco o Skipper ? Questo è il problema ! Dilemma
davvero difficile......ti ricorderò per tutte e
due le tue anime . B. Elena
29 giugno 2001
Mi era stato detto di portare con me libri , cd,registratore
e cassette per non annoiarmi e
per mettere a frutto"il passare del tempo".....e invece:
Il Vento tra le vele crea il più bel coro polifonico che abbia
mai sentito...
Le Onde seguono il ritmo dell'anima....
Il dondolio della barca è una dolcissima danza rigenerante...
Il cielo stellato la più bella scenografia....e nessun direttore
serve a questa perfetta "orchestra" B.Barbara
15 maggio2002
Da tempo è passato il tempo delle cose misteriose in cui si crede
per non vedere in faccia la realtà, ma qualche volta inspiegabilmente
un tocco di magia ,ma sarebbe meglio chiamarla armonia ,entra nella
nostra vita e ci mette in sintonia con quella parte di umanità
che capita di incontrare.Per questo stato di grazia sono molto contentoper
me e i miei compagni di viaggio.
Un caro abbraccio a Saverio per il quale ho provato un forte senso di
solidarietà.
Saverio mi ha insegnato qualcosa che non devo nominare perchè
non c'è bisogno, lui lo sà!
Che dire di tutti gli altri che mi hanno arricchito di allegria e amicizia.
Buon
Vento a tutti.
D. Sergio
20 luglio 2002
Il fragore del Mare e il soffio del Vento rimarrannoindeboliti
nella mia memoria.
In questa settimana passata insieme a te Anna e al tuo affascinante
figliolo,mi avete acceso
la scintilla di una passione che ancora non avevo scoperto.Il tuo sorriso
dolce e ironico mi accompagnerà in tutte le future navigazioni. Gegio
25 aprile 2003
Tela, Legno,Metallo con quel grumo di materia organizzata
dall'intelligenza in oggetto idrodinamico,tu Uomo del blu insondabileattraversi
il liquido tra i Continenti passando una vita semovibile fai scorrere
il dolore nel Vento fai risuonare la gioia tra le vele,la solitudine
....
scorre sul frangere delle onde intrecciando dialoghi col silenzio
annegando nel vuotodella notte
nel pieno dei giorni infiniti. Valeria

15 Giugno 2006
Ciao Rubin,è stato bello farsi portare da te sulle onde sincere delle Egadi.
Vivere nel tuo caldo ventre è bello e inquietante allo stesso tempo .
Rispondi bene al tuo capitano........mio capitano Saverio ,che è un caldo pugliese,con il cuore in Sardegna .E' un uomo vasto come un continente ,sà essere coraggioso e timoroso, diplomatico e deciso ,come deve essere una guida .E' buono e di cuore.Noi siamo stati bene .......Tu Rubin trattalo altrettanto bene perchè tutti gli uomini ...sono stati naviganti con l'acqua alla gola e di tutto questo andare quello che ci consola è che siamo stati lontani,ma siamo stati anche bene ,ma siamo stati vicini.....e siamo ancora insieme ...perchè siamo stati naviganti,senza naufragare mai..a Saverio