Per tutti i visitatori che hanno l’opportunità di
conoscere le isole della Comarca di kuna Yala,
meglio conosciute come Isole di San Blas, queste
costituiscono sicuramente l’esperienza più
significativa del loro soggiorno a Panama.
La bellezza selvaggia della costa lussureggiante,
delle isole ornate di palme, delle barriere coralline
con l’abbondante vita marina, rendono queste isole
una destinazione imperdibile per una vacanza di
mare. In particolar modo per gli amanti della vita
tranquilla, scandita solo dai ritmi e dai suoni della
natura.

Le 365 isole di
sabbia bianca e
cayos,
contornate da
acque cristalline
di color
turchese e dal
soave
ondeggiare
delle palme,
sono la terra
della popolazione indigena dei Kuna.
In questo
territorio persistono ancora molte tradizioni
antichissime, come il coloratissimo vestito
tradizionale delle donne e le molas, pannelli di
tessuto realizzati pazientemente a mano dalle donne
kuna e considerati i più bei manufatti artigianali di
Panama.

Per tutto questo, le isole sono un vero
rifugio dallo stress e dall’affanno della vita
quotidiana.
La Comarca si estende lungo la costa caraibica di
Panama, dalla frontiera della Provincia di Colon fino
alla Colombia. La parte della Comarca che si trova
sulla terraferma è un luogo completamente isolato
dal resto del paese, una foresta impenetrabile, che
non offre molte attrazioni per il visitatore medio.
Solo
i più avventurosi possono raggiungere la regione via
terra in fuoristrada, percorrendo la strada sconnessa
che da El Llano lungo la Interamericana conduce al
villaggio costiero di Cartì da dove poi ci si può
imbarcare per l’arcipelago.
E’ più semplice arrivare a San Blas con i piccoli
aerei che in 30 minuti giornalmente collegano
Panama a Corazon de Jesus e El Porvenir.
Lo snorkeling sulla barriera corallina che circonda le
isole e la pesca, scendere a terra passeggiare sulle
isole, passeggiare sulla spiaggia al sole o sul prato
all’ombra delle palme, barbecue di pesce e aragosta
appena pescati sono le attività che scandiranno la
vostra giornata durante la crociera a san Blas.

Ma ciò che rende davvero indimenticabile il
soggiorno in queste isole è la possibilità di venire a
contatto con la cultura e il modo di vita tipici dei
kuna.
I Kuna sono conosciuti per il loro fastoso
artigianato, in particolar modo le molas: tessuti
colorati ricamati a mano con una tecnica particolare di cucitura inversa
per cui si collocano
strati di stoffa uno
sull’altro.
Usualmente le
molas consistono
di disegni
geometrici,
antropomorfi,
mitologici o
elementi ispirati
dall’ambiente e
dalla vita
quotidiana delle
isole, come uccelli
o pesci.
La maggior parte delle abitanti (sono circa 30.000)
vive in una cinquantina di isole in villaggi di capanne
(la più grande è quella collettiva, chiamata la Casa
del Congresso).
Le altre isolette e lingue di sabbia
sono per lo più utilizzate per la coltivazione dei
cocchi, venduti alle navi colombiane. Per spostarsi si
usa il “cayuco“, piroga ricavata da un unico tronco.

Questi indios vivono in maniera indipendente, hanno
infatti avuto il controllo sulla regione dopo una
ribellione all’inizio del secolo scorso (“la Rivoluzione”
del 1925). Vivono ancora oggi secondo le loro leggi
e secondo le loro tradizioni.

Quando ci si trova nella
regione è quindi importante ricordare che si è ospiti
dei kuna e perciò occorre rispettare le loro regole.
Con soli 30 minuti di volo dalla città di Panama si
realizza un vero e proprio viaggio nel tempo. Ci si
trova immersi in un mondo governato da tradizioni
intatte da vari secoli. I “saila” sono le guide spirituali
e le autorità politiche e amministrative della
comunità.

Questi saggi, che conoscono l’antica religione di
Ibeorgun, si esprimono in merito a qualunque
questione consultando i “cantores” in grado di
rievocare le storie degli antenati.
Le donne sono tenute in grande considerazione.
Uno dei principali riti è per le ragazze il passaggio
dalla pubertà all’adolescenza, l’ inna-nuga, in questa
occasione alla
giovane viene
dato un nuovo
nome che la
accompagnerà
per tutta la vita.
Durante la
grande festa,
scorrono fiumi di
birra e le signore
sfoggiano splendidi gioielli d’oro.
Alcune isole offrono sistemazione a terra in resort
molto semplici, ma il miglior modo per visitare le San
Blas è senz’altro la barca, sia per la sistemazione
logistica sia perché sarete sempre in luoghi diversi a
volte soli e potrete effettivamente conoscere gli
angoli più nascosti di questo arcipelago.
Molti sono i navigatori italiani di passaggio prima di
attraversare il canale e andare in Pacifico che si
fermano qui per una o due stagioni, ed alcuni di essi
sono rimasti qui affascinati dal luogo e dalla sua
popolazione.
La scelta delle barche è varia, il servizio è quasi
sempre con skipper e hostess che si occuperanno
sia della navigazione che della cucina, la
sistemazione in barca è spesso in cabina doppia
con il bagno privato.

EL PORVENIR
Situata nell’estremo occidentale
dell’arcipelago, l’isola di El Porvenir è la capitale
amministrativa del Kuna Yala e sede dell’aeroporto
principale. L’isola non è niente di speciale ma da qui
e possibile imbarcarsi per le isole vicine. C’è
comunque l’hotel El Porvenir, per chi dovesse
restare a
dormire.
C’è un
museo
che
contiene
informazio
ni sul
Congress
o Kuna,
una mostra di molas, tinajas (un recipiente per
trasportare l’acqua e le piante) ed altre cose della
cultura Kuna. Si può vedere un video filmato nel
1980 sulla cultura Kuna della durata di un’ora e
mezza.

NALUNEGA
Il
suo nome “isole
del dentice”
riflette
l’abbondanza di
pesce delle
acque
circostanti.
Quest’isola,
vicina al El
Porvenir, ha
l’hotel più antico
e più famoso di
tutta la regione,
l’Hotel San Blas,
fondato nel 1972
dall’ottimo cuoco
Luis. Merita una
visita la Casa del Congresso.

WICHUBWALA
Situata di fronte a El Porvenir,
quest’isola scarsamente abitata è uno dei posti
migliori per conoscere i Kuna. Sull’isola c’è uno degli
hotel più rinomati, il Kuna Niskua Lodge, davvero
bello a due piani in paglia e bambù.

UKUPTUPU
Quest’isola
artificiale grande
come un campo da
basket, ospitava in
passato un istituto
di ricerche, ora
trasformato in un
piccolo hotel su
palafitte con una
meravigliosa vista
sul mare.

CARTI’
Con
questo nome
vengono chiamate
un gruppo di isole e una striscia di costa a sud di El
Porvenir dove si trova il paesino di Cartì (cui giunge
l’unica strada che attraversa la Comarca). L’isola di
Cartì Suitupo, o Isola Granchio, piccola e
estremamente popolata, è la sede di un eccellente
museo sulla cultura Kuna. Qui l’ufficio del turismo
organizza escursioni in barca risalendo il rio nel fitto
della foresta di mangrovie, popolata da scimmie e
pappagalli dalle piume favolose. La vicina Isla Aguja
è davvero un’isola da cartolina, con palme, spiagge
dorate e dolci onde ideali per nuotare.
ISLA PELICANO
Si trova a un’ora da Cartì, è
un’isola privata, la cui proprietaria un’anziana
signora kuna che non parla nemmeno spagnolo e si
dedica alla confezione di bellissime molas. La
spiaggia bellissima di sabbia bianca si può affittare e
ci si può anche fermare a dormire per 5 $ a persona,
ovviamente portando la propria tenda o amaca.

ISLA YANDUP
paradisiaca isola circondata da
barriere coralline con una spiaggia dalle acque
calme e cristalline, è situata a 1000 metri dalla
comunità di Playon Chico nel mezzo della Comarca.
KUANIDUP GRANDE
situata a circa 15 km a est di
Cartì, quest’isoletta popolata da iguana e uccelli, è
una delle più belle dell’arcipelago, con spiagge
incontaminate di fine sabbia bianca e palme
ondeggianti.
CAYOS
HOLANDESES
Sperduta serie di
isolotti, tra le più
intatte e belle
dell’arcipelago,
situate a circa 3
ore di lancia da El
Porvenir. Sono le
perle
dell’arcipelago, con mare color verde cobalto e bassi
fondali corallini fatti per lo snorkeling. Le acque
intorno a Cayos Holandeses sono quelle che offrono
le migliori opportunità di pesca. Sono infatti le più
profonde per cui abbondano pesci più grandi ed
anche squali.

ISLA TIGRE
Quest’isola è una delle più legate alla
tradizione, dove si svolgono numerose feste e
manifestazioni, rendendola la più indicata per chi
volesse conoscere maggiormente la cultura Kuna.
Sono presenti delle belle cabanas.
ISLA ISKARDUP
Situata
al centro di un gruppo di
isole disabitate, il Kuna
Lodge, ossia la
sistemazione più bella di
tutto l’arcipelago, offre
numerosi svaghi e
bellissime escursioni, tra
passeggiate alle cascate sulla terraferma e gite in
barca lungo i fiumi.

ACHUTUPU
Le migliori opportunità per lo snorkeling
si trovano intorno a quest’isola, chiamata anche Isla
del Perro. Il fondale è ricco di coralli cervello, coralli
a colonna, gorgonie e nuvole di sardine trasparenti
tra le quali nuotare. Al largo si passano ore con
pinne e maschera tra fondali abitati da coloratissimi
pesci pappagallo, pesci angelo, piccoli barracuda,
piccole aragoste e carangidi, accanto al relitto di un
cargo colombiano naufragato negli anni 40 e ora
ricoperto da
coralli
straordinari.
UAGUITUPO
Bellissima isola a
due passi da
Achutupu, grande
come due campi
da calcio, sede
dell’incantevole
Dolphin Island Lodge, un piccolo gruppo di
bungalow con le pareti in legno e il tradizionale tetto
di paglia. L’ambiente è rilassato e piacevole, con un
ristorante all’aperto affacciato sul mare, e dondolanti
amache da cui scrutare il cielo stellato.
ISLA PINO
è l’unica isola montagnosa, per cui è il
migliore sito per avvistare animali selvaggi tra cui il
simpatico mono titì, uccelli e una varietà di flora.


Keadue Moody 44 con skipper e ….
a disposizione 2 cabine e 2 bagni
Quote a persona all inclusive:
- € 150 /gg per persona in cabina armatoriale con bagno privato
- € 140 /gg persona in cabina di prua con bagno in comune con equipaggio
Sono inclusi:
imbarcazione completa di tutte le attrezzature con skipper e hostess,
cambusa e servizio di cucina, pulizia delle parti comuni, biancheria per il letto e asciugamani acqua dolce, attrezzatura snorkeling (da verificare numeri pinne).
Sono esclusi:
viaggio da e per l’imbarco, le spese per bevande alcoliche (vino, birra, rum,…), le tasse locali che sono di pochi dollari e non sempre vengono richieste, eventuali escursioni a terra proposte dai kuna. |